Un nuovo allestimento di Napoli Milionaria di Nino Rota, su libretto di Eduardo De Filippo, ha debuttato sabato 23 e domenica 24 febbraio 2013. Lo spettacolo, interamente costruito nei laboratori del Teatro del Giglio, è una coproduzione con Goldoni di Livorno e Verdi di Pisa, partner del progetto LTL Opera Studio. Repliche nel mese di marzo: Livorno, venerdì 15 e sabato 16 (ore 20.30), Pisa, sabato 23 (ore 20.30) e domenica 24 (ore 16).
L’opera, in questo nuovo allestimento del Teatro del Giglio,è stata diretta da Matteo Beltrami alla guida della prestigiosa compagine dell’Orchestra della Toscana; regia di Fabio Sparvoli, scene e costumi di Alessandra Torella; la parte corale della partitura sarà interpretata, sotto la direzione di Mauro Fabbri, dall’Ensemble vocale del Progetto LTL OperaStudio integrato con alcuni elementi provenienti dalla classe di canto dell’Istituto Musicale L. Boccherini. Nel cast, giovani promesse della lirica che hanno superato le intense fasi di stage e selezioni del progetto Opera studio 2012, per approdare alla produzione vera e propria del titolo.Napoli milionaria è un’opera che in pochissimi hanno avuto il privilegio di conoscere e veder rappresentata, visto che dopo il debutto del 1977 l’allestimento del Giglio è solo il secondo della sua storia. Alla sua prima esecuzione assoluta a Spoleto fece scalpore per i suoi tratti così diversi dalla commedia omonima a cui il pubblico era abituato. Il libretto, a firma di Eduardo, è più cupo e amaro della versione teatrale, e la musica di Nino Rota (celeberrimo per le sue colonne sonore dei film di Federico Fellini) lo pervade di un’intensa emozione. De Filippo, resosi conto del degrado di valori seguito alla guerra, rivisita il testo teatrale per comporre il libretto dell’opera lirica e crea una drammaturgia ormai disillusa, che narra lo scivolare verso il basso della dignità umana.
Nino Rota, dal canto suo, rende in musica l’affresco di una Napoli dall’umanità ferita e fragile, povera non solo materialmente, che comincia a portare i segni di un’inconsapevole rovina interiore. La borsa nera di Napoli, la quotidianità nei ‘bassi’, la miseria, le vicende amorose tra Maria Rosaria e Johnny, soldato americano, la vita di una povera famiglia oltre il limite della legalità, sono interpretati da Rota con un carattere che mantiene attenzione alla parola, senza per questo soverchiare il canto: lo spartito, vocalmente molto impegnativo, disegna personaggi a tutto tondo, giocando con vitali contaminazioni linguistiche italiane, napoletane, americane a rendere il caos e lo sbandamento della vita appena conclusa la guerra. Come scrive nelle note di regia per lo spettacolo Fabio Sparvoli, Napoli milionaria «ci invita a riflettere sulla realtà da noi stessi distorta, nella quale si annida il vuoto più profondo assunto come valore dominante, che priva l’uomo della sua dignità, ma principalmente della sua umanità».
Per questa produzione lirica è stato ideato il concorso fotografico ‘Effetto Teatro’, in partnership con il quotidiano online LoSchermo.it: venti agguerriti fotografi (selezionati tra le molte domande pervenute) hanno fotografato le prove e il montaggio dell’opera per costituire un portfolio presentato alla giuria del concorso, composta dal presidente Filippo Brancoli Pantera (fotografo), Aldo Tarabella (direttore artistico del Teatro del Giglio), Gianni Parenti (membro del Consiglio di Amministrazione del Teatro del Giglio), Sara Berchiolli (redazione LoSchermo.it) e da Igor Ponti (il celebre fotografo svizzero membro a distanza della commissione). Vincitore di ‘Effetto Teatro’ è Lorenzo Breschi, che diventa così il fotografo ufficiale di Napoli milionaria. Le sue foto di scena sono state esposte nel foyer del Giglio nelle serate di recita sabato 23 e domenica 24, e hanno accompagnato Napoli milionaria in tournée al Teatro Verdi di Pisa e al Teatro Goldoni di Livorno, diventando per il pubblico la coinvolgente anteprima visiva di ciò che accade sul palcoscenico quando il sipario si alza sulle note di Nino Rota.
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NAPOLI MILIONARIA
Progetto LTL OperaStudio
Dramma lirico in tre atti di Eduardo De Filippo, tratto dalla sua omonima commedia
Musica di Nino Rota
Edizioni Schott Music GmbH & Co KG, Mainz – sub-editore per l’Italia Sugarmusic SpA - Edizioni Suvini Zerboni, Milano
Direzione d'orchestra Matteo Beltrami
Regia Fabio Sparvoli
Scene e costumi Alessandra Torella
Personaggi e interpreti
(la scelta degli interpreti che si alterneranno nelle recite è il risultato del laboratorio LTL OperaStudio 2012)
Gennaro Iovine Giampiero Cicino, Giuseppe Pellingra
Amalia, sua moglie Gaia Matteini, Marina Shevchenko, Valeria Sepe
Maria Rosaria, figlia Francesca Paola Geretto, Manuela Ranno, Paola Santucci
Amedeo, figlio Saverio Pugliese, Fabio Valenti
Errico “Settebellizze” Dario Di Vietri
Peppe o’ cricco Veio Torcigliani
Riccardo Spasiano, ragioniere Juan José Navarro
Federico Antonio Sapio
O’ miezzo Prevete Gianluca Tumino
Pascalino “o pittore” Andrei Bogatš, Andrea Antonino Schifaudo
Il Brigadiere Ciappa Giampiero Cicino, Giuseppe Pellingra
Peter, sergente americano Francisco Javier Landete, Stefano Trizzino
Adelaide Schiano Sofio Janelidze, Marta Lotti
Assunta, sua nipote Emanuela Grassi, Alessandra Masini
Donna Peppenella Raluca Pescaru
Donna Vincenza (opp. Vinzenza) Teresa Gargano
Rituccia, l’ultima figlia di Gennaro Eleonora Mascia
Orchestra della Toscana
Ensemble vocale del Progetto LTL OperaStudio 2012 diretto da Mauro Fabbri
Nuovo allestimento del Teatro del Giglio di Lucca
Coproduzione Progetto LTL OperaStudio (Teatro C. Goldoni di Livorno, Teatro del Giglio di Lucca, Teatro di Pisa)