"La voce perduta. Vita di Farinelli, evirato e cantore"

di Sandro Cappelletto
(ed. Dream Books)

con Sandro Cappelletto
modera Stefano Mecenate

Nuove acquisizioni biografiche, nuovi sguardi di studiosi e di musicisti contemporanei verso Farinelli e il suo tempo, rendono opportuna la riedizione di La voce perduta, uscito nel 1995 e diventato quasi introvabile. Era però necessario, per dare un senso all’iniziativa, raccontare quanto di nuovo da allora si è andato scoprendo e facendo. La prefazione di Luigi Verdi, anima del Centro Studi Farinelli di Bologna, assolve in gran parte a questo compito grazie ad un racconto, contemporaneamente, informato e critico. Inalterati restano i contributi, parte essenziale del libro, di Simona Argentieri e Bonifacio Giacomo Baroffio.

SANDRO CAPPELLETTO
Scrittore e storico della musica, è nato a Venezia nella seconda metà del Novecento. Laureato in Filosofia, ha studiato armonia e composizione con il maestro Robert Mann. Tra le sue principali pubblicazioni, la prima biografia critica di Carlo Broschi Farinelli (La voce perduta, EDT, 1995), un saggio su Gaetano Guadagni (Nuova Rivista Musicale Italiana, 1993), un'inchiesta politica sugli enti lirici italiani (Farò grande questo teatro!, EDT 1996).

Esce nel 2006 Mozart – La notte delle Dissonanze (EDT), libro dedicato al misterioso Adagio introduttivo del Quartetto per archi K 465. Dal libro nasce, assieme al Quartetto Savinio, un fortunato concerto-racconto.

Per la Storia del teatro moderno e contemporaneo (Einaudi, 2001) ha scritto il saggio Inventare la scena: regia e teatro d’opera. Nel 2002, con Pietro Bria, dà alle stampe Wagner o la musica degli affetti (Franco Angeli), raccolta di riflessioni e interviste di Giuseppe Sinopoli, di cui nel 2006 cura Il mio Wagner – il racconto della Tetralogia (Marsilio). Nel 2008 l’Accademia Perosi di Biella pubblica L’angelo del Tempo, volume dedicato al Quartetto per la fine del Tempo di Olivier Messiaen.

E’ autore di programmi radiofonici e televisivi (crea la trasmissione di Rai-Radio Tre Momus, realizza per Rai 3 un film televisivo su Maurizio Pollini, scrive e conduce per Rai 5 il programma Inventare il tempo).

I suoi libretti per il teatro musicale sono nati dalla collaborazione con significativi compositori italiani, tra i quali Claudio Ambrosini, Daniele Carnini, Luca Lombardi, Azio Corghi. Intensa la collaborazione con Matteo D’Amico. Con Fausto Sebastiani scrive Il paese degli uomini integri (2017), melologo dedicato alla memoria del presidente del Burkina-Faso Thomas Sankara. Per la musica di Michelangelo Lupone dà vita a ‘Nkodi (Mio figlio è un feticcio) – Cantata per i bambini accusati di stregoneria (2018). Anche in queste occasioni è interprete in scena dei propri testi. In occasione del centenario della Prima Guerra Mondiale, porta in scena, con Coenobium Vocale, la cantata La Grande Guerra vista con gli occhi di un bambino.

Esce nel 2014 Da straniero inizio il cammino – Schubert, l’ultimo anno (Accademia Perosi), volume dedicato all’estremo periodo creativo di Schubert.

Nel 2016 il Saggiatore pubblica I quartetti per archi di Mozart. Cura ed è direttore scientifico del volume Musica per la collana Il contributo dell’Italia alla storia del pensiero (Treccani, 2018). Del 2020 è Mozart. Scene dai viaggi in Italia (il Saggiatore). Traduce e commenta Il Testamento di Heiligenstadt e Quaderni di conversazione di Ludwig van Beethoven (Einaudi 2022).

Su invito di Giuseppe Sinopoli ha diretto il settore drammaturgia e didattica del Teatro dell'Opera di Roma. Accademico dell’Accademia Filarmonica Romana, ne è stato direttore artistico dal 2009 al 2013. Giornalista professionista. E’ Accademico di Santa Cecilia.