Turandot. Enigmi al museo

da Turandot musica di G. Puccini
rielaborazione musicale a cura di Enrico Minaglia
adattamento drammaturgico a cura di Andrea Bernard
Casa Ricordi Srl, Milano

Prima rappresentazione: Como, Teatro Sociale, 14 febbraio 2024

La Principessa Turandot Marianna Iencarelli
Calaf Vincenzo Spinelli
Timur Andrea Carcassi
Liù Suji Kwon
Ping / Un visitatore Francesco La Gattuta
Pang Gerardo Dell’Affetto
Pong Edoardo Manzardo    
La guida del museo Simone Ruvolo
Un boia Thomas Angarola
Una guardia imperiale Rosa Maria Rizzi

Direttore Eric Foster
Regia Andrea Bernard
Scene Alberto Beltrame
Costumi Elena Beccaro
Coreografie Giulia Tornarolli
Assistente alla regia Tecla Gucci Ludolf
Assistente scenografa Giulia Turconi
Assistente ai costumi Emilia Zagnoli

Orchestra 1813

Nuovo allestimento
Produzione AsLiCo
In coproduzione con Opéra Grand Avignon Opera domani - XXVIII edizione

Una vera e propria opera per ragazzi, con orchestra e cantanti, con la vera musica di Puccini e una rielaborazione drammaturgica che accompagna alla scoperta degli enigmi di Turandot.

Turandot è una favola che ci porta a scoprire una Cina magica e grandiosa, dove – tra enigmi da risolvere, principi d’oriente, gong del destino, boia e fastosi palazzi imperiali – prende vita la storia della Principessa dal cuore di ghiaccio. Il regista Andrea Bernard sceglie come ambientazione della vicenda un museo, dove tra i visitatori ci sono anche il giovane Calaf, con il padre Timur e Liù. Il misterioso mondo di Turandot si materializza e riverbera tra statue, ceramiche pregiate, costumi tradizionali e stampe d’epoca. La lettura di un antico manoscritto anima le opere d’arte del museo e i visitatori vengono catapultati tra gli enigmi della Principessa Turandot, che – con l’aiuto di Ping, Pong e Pang, tre statue dell’esercito di terracotta – altro non aspetta che trovare il vero amore ed essere ricordata per sempre.

Lo spettacolo è inserito nel progetto OPERA DOMANI che prevede un corso di formazione degli insegnanti curato da As.Li.Co. e un percorso di lavoro in aula per il coinvolgimento attivo delle classi che partecipano al progetto. Tuttavia, lo spettacolo è pensato anche per ragazzi che non abbiano seguito il percorso didattico specifico, dunque la visione delle recite è aperta ad ogni classe delle scuole primarie e secondarie di primo grado, anche se non hanno svolto le attività preparatorie in classe.


uno spettacolo dai 6 anni in su
durata: 75 minuti